Indicatori chiave di prestazione dell'ottimizzazione SEO

Pubblicato 12.1.2023 08:43
Indicatori chiave di prestazione dell'ottimizzazione SEO
Hai iniziato a ottimizzare il tuo sito per la SEO e ti stai dando da fare per migliorare gli elementi SEO On-site e Off-site. Hai investito tempo e denaro nella creazione di contenuti di qualità, personalizzati per i tuoi clienti, e ora ti poni la domanda come valutare i risultati ottenuti.

Oggi parleremo proprio di questo, dei KPI (Key performance indicator), ovvero degli indicatori chiave di prestazione dell'ottimizzazione SEO.

È importante notare che le metriche che elencheremo dipenderanno anche dal tipo di progetto, quindi non sono sempre applicabili. Presta particolare attenzione ai visitatori organici (Organic users) e al posizionamento per le parole chiave (Keyword Ranking Increases), perché sono fondamentali per la maggior parte dei progetti SEO, indipendentemente dallo scopo e dalla struttura del sito web. Di seguito verranno elencati e spiegati i KPI SEO importanti per monitorare i progressi dell’attività SEO.

#1 Visitatori organici


I visitatori organici (organic users) sono i visitatori che accedono al sito Web tramite i risultati del motore di ricerca, ad esempio Google. Il traffico organico è il traffico gratuito proveniente dalle ricerche di determinate query, cioè l’opposto del traffico a pagamento, che genera visite dagli annunci sponsorizzati. Oltre al numero di visite al sito Web, vengono monitorate anche le azioni che il visitatore ha compiuto, quali pagine ha visitato, quanto tempo si è trattenuto e dove ha terminato la navigazione. Se il sito viene visitato, ma non vi è alcuna attività su di esso, la sessione termina dopo 30 minuti di inattività. Un utente può aprire più sessioni, proprio a causa del motivo precedentemente indicato.

I visitatori organici possono essere monitorati da Google Analytics, cosa che consigliamo vivamente.

La crescita del traffico organico è un indicatore chiave del successo dell'ottimizzazione SEO proprio perché il suo obiettivo principale è ottenere quanto più traffico sul sito Web.

Man mano che il traffico organico cresce, i contenuti sul sito vengono considerati più pertinenti e ottengono quindi una posizione migliore sui motori di ricerca.

#2 Posizionamento per le parole chiave

keywords

Il Keyword Ranking indica il posizionamento per determinate parole chiave, ovvero la posizione nella classifica dei motori di ricerca come Google, Yahoo e Bing.

L'obiettivo è posizionare quanto più in alto il proprio sito per parole chiave pertinenti.

Consigliamo di posizionare il sito per parole chiave che vengono spesso cercate dagli utenti, cioè quelle che hanno un’alto volume di ricerca.

Per alcune parole chiave, come il nome della tua azienda o il tuo prodotto, è più facile ottenere una posizione migliore. In altre parole, dove c'è un'alta concorrenza sarà necessario investire molto più tempo e denaro per ottenere visibilità. Il posizionamento delle parole chiave è anche uno dei KPI chiave perché è direttamente correlato al successo della SEO.

Un posizionamento più alto presuppone un aumento della visibilità e, di conseguenza, un aumento dei potenziali clienti.

L'ordine delle parole chiave non è fisso, quindi è importante monitorare continuamente il proprio posizionamento nella classifica.

Il posizionamento, tranne che dalla SEO e dai contenuti di qualità presenti sul sito, dipenderà anche dagli aggiornamenti dell'algoritmo di Google. In ogni caso, una SEO fatta bene influenzerà la tua posizione su Google.

#3 Conversioni


I KPI che abbiamo descritto finora riguardano l'attrazione di visitatori sul tuo sito tramite i motori di ricerca. Cosa, però, vorresti ottenere dai visitatori una volta arrivati al tuo sito web?

Il sito dovrebbe consentire conversioni (Conversions) che potrebbero trasformarsi in vendite. Per conversione si intende qualsiasi contatto con un potenziale cliente, ad esempio:
 
  • Iscrizioni alla newsletter
  • Telefonate
  • Registrazioni al webinar
  • Acquisti completati


Gli obiettivi possono essere impostati in Google Analytics, nel qual caso è possibile monitorare le conversioni e le interazioni con il sito. Pertanto, Google Analytics mette a disposizione molte informazioni utili che possono aiutarti a stabilire ulteriori obiettivi:
 
  • Da dove proviene la maggioranza degli utenti, dispositivi mobile o desktop?
  • Ci sono più donne o uomini tra il tuo pubblico?
  • Quali pagine generano il maggior numero di conversioni?


Il tasso di conversione è un KPI strettamente correlato a uno degli obiettivi aziendali fondamentali - aumentare il numero di clienti e le vendite. Per risultati migliori e un numero maggiore di conversioni, occorre prestare attenzione anche all'esperienza utente (UX).

#4 Frequenza di rimbalzo


La frequenza di rimbalzo (Bounce rate) si riferisce al tasso di visitatori che hanno lasciato il sito dopo aver visitato una sola pagina, cioè l’interazione è limitata ad una sola pagina.

Viene calcolata dividendo il numero dei rimbalzi della pagina e il numero totale di visite in un arco di tempo.

Qual è la frequenza di rimbalzo ottimale? Lo standard varia dal 25% al 70%, il che ci dice che ben la metà delle sessioni terminerà immediatamente, però una percentuale ottimale non c'è.

La frequenza di rimbalzo è un KPI molto importante perché Google dà priorità alle pagine che rispondono alle domande degli utenti, ovvero pagine sulle quali gli utenti si trattengono.

Quando un utente inserisce una parola chiave, Google vuole mostrargli solo i risultati pertinenti, di qualità e capaci di rispondere alla sua richiesta.

Se l'utente lascia la pagina e continua la sua ricerca aprendo altri siti, significa che non ha ottenuto le informazioni desiderate sulla pagina Web visitata .

Sarebbe bene verificare periodicamente quali pagine hanno un alto tasso di abbandono e apportarvi miglioramenti al fine di aumentare la rilevanza della pagina.

#5 Numero di pagine per sessione

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Il numero di pagine per sessione (Pages/session) e numero medio di pagine che l'utente apre durante una visita (sessione). Vengono conteggiate anche le visualizzazioni ripetute della stessa pagina.

Questa metrica dipende dalla struttura del sito, da come sono organizzate le pagine e dalla navigazione dell’utente.

Se hai un sito one page, la sessione avrà un numero medio di uno. In questo caso, l'indicatore dell'utilizzo sito web può essere il tempo trascorso sulla pagina.

Siti Web con un gran numero di pagine o e-commerce che hanno più prodotti tra cui scegliere e diversi passaggi nel processo di checkout avranno più pagine in una sessione.

Il numero di pagine per sessione è un KPI SEO importante perché indica la qualità del sito, della sua struttura e del contenuto su di esso.

Indipendentemente dalla struttura della pagina e dalla quantità di contenuti, è importante indirizzare i visitatori verso l'azione che vogliamo che eseguano. Che si tratti di un acquisto, iscrizione alla newsletter, compilazione di un form di contatto, ecc.

#6 Durata media della sessione


La durata media della sessione misura i tempi trascorsi nelle pagine del tuo sito Web. Maggiore è la quantità dei contenuti e più complessa è la struttura della pagina, maggiore sarà la durata media del trattenimento sul sito.

Il KPI menzionato mostra quanto sia rilevante e interessante il contenuto per i visitatori e quanto sia stimolante per loro fare ulteriori ricerche sull'argomento dato.

Se la durata media della sessione è in calo, sarà necessario analizzare i dati raccolti e stabilire il motivo dell’abbandono della pagina.

I KPI sopra descritti dipenderanno da molti fattori, come la struttura del sito web, la qualità e la quantità di contenuti, lo scopo del sito, ecc. Dopo più di 300 progetti SEO realizzati, possiamo dire che i più importanti sono i clic provenienti da sessioni organiche (Organic users) e il posizionamento per parole chiave della pagina (Keyword Ranking Increases).



Se hai ulteriori domande o preferisci lasciare l'ottimizzazione SEO nelle mani di esperti, non esitare a contattarci :)